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Festival Chaumont sur Loire

Festival Chaumont sur Loire

WHITE COLORS | Scenografie floreali

Letteralmente il Flower Power è la credenza secondo cui i fiori hanno notevoli proprietà nascoste, spesso stupefacenti o di forma allucinogena, che possono portare ad un’alterazione delle percezioni visive e uditive di coloro che le scoprono. Se i ‘figli dei fiori’ hanno fatto propria questa volontà già dagli anni ‘60, fino a gettare le basi del moderno ambientalismo, ancora oggi la floriterapia è uno degli strumenti che perseguono con maggiore successo il superamento dello stress da pensieri, scadenze e responsabilità.

Eppure alla base di questa interpretazione vi è sempre l’intento dell’illusione dei sensi, di far percepire come reale ciò che non lo è, ma che alla fine si rivela il più vero dei virtuosismi.

White Colors è un giardino di fiori bianchi. In varietà, di forme e profumi differenti. Ma un giardino monocromatico. Casto, raffinato, onirico. È un susseguirsi prospettico di quinte vegetali, sempre bianche, di altezze differenti, che dilatano e accorciano lo spazio, ingannano il visitatore e lo invitato ad avvicinarsi al suo unico punto focale. Uno specchio. Un riflesso. Un colore. Una luce.

Ma quando il visitatore volge le spalle a quella luce, quello stesso spazio si dimostra per ciò che è realmente: un giardino barocco, di fantasia e meraviglia, fatto di fiori variopinti e colorati. Audace, prezioso, sovrabbondante. La quinta teatrale per eccellenza, che fa da cornice alla vita del tempo, che vuole stupire, incantare, tessere sogni di sfarzo e splendore.

Questa volta l’uso della prospettiva ne amplifica le dimensioni, il senso della decorazione, ci rammenta che è questa faccia del giardino la vera arte del virtuosismo. Ciascuna quinta vegetale è un concentrato cromatico di fiori, fioriture ed efflorescenze: i gialli, gli aranci, i rossi, i viola, i blu e i verdi. Ogni passo è la scopertura di una trama di colore, di una grana di consistenze, di una texture di superfici; le essenze più nobili e quelle più comuni insieme sono l’apoteosi di una sublime scenografia esclusivamente floristica.

Progettazione: docenti Quasar Design University

Corso Architettura dei Giardini – 2016

Sponsorizzazione e realizzazione: Il Giardino Malandrino srl – Studenti QDU